La controfacciata o tribuna delle reliquie di San Lorenzo (1531-1532)

Questa architettura nasce per una questione di tipo religioso, nel senso che i medici avevano una grande collezione di reliquie che venivano conservate a palazzo Medici, dopo la chiusura delle logge il papa Clemente VII (Giuliano de Medici) decise di portare tutte queste reliquie all'interno di San Lorenzo.
Il primo progetto prevede la costruzione di un ciborio (una struttura architettonica collocata sopra l'altare, una sorta di baldacchino), il quale noto grazia tutta una serie di lettere che il Papa e Michelangelo si scambiano, infatti Clemente VII voleva che questo tipo di architettura fosse realizzata nel più breve tempo possibile, Michelangelo invece temporeggiava perché dal punto di vista della soluzione architettonica (che gli era stata suggerita dallo stesso poco) non era d'accordo sul fatto che questi reliquiari (da esposti il 25 marzo), infatti noi decide che la collocazione più appropriata di queste reliquie fosse proprio nella controfacciata (che non è altro che la facciata interna). Michelangelo con questa architettura fa una sorta di opera di mimesi in una maniera quasi letterale il linguaggio brunelleschiano; è anche un modo da parte di Michelangelo di dimostrare come sa anche valersi di alcune strategie di tipo progettuale, infatti Michelangelo utilizza lo spessore della controfacciata per inserire degli ambienti che custodiscono le reliquie quando non sono esposte, ma anche per collegare le scale che devono collegare la tribuna.
Anche le colonne furono recuperate da Michelangelo dal cantiere della vecchia San Lorenzo, quindi questo intervento non contesta dal punto di vista del linguaggio la Chiesa già esistente, anzi per quanto riguarda l'adozione della decorazione a candelabre, anche qui Michelangelo cercherà degli avanzi del cantiere queste decorazioni inserendoli nel progetto. L'unico nuovo elemento architettonico è la balaustra e soprattutto tra i due usi della balaustra la presenza di un quadrato o dado, probabilmente una reminiscenza pittorica (prima volta che nel linguaggio architettonico viene declinato la tipologia della balaustra, introdotta da Bramante nel tempietto di San Pietro in Montorio).

Nessun commento:

Posta un commento